Nuova Riveduta:

Atti 27:43

Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e ordinò che per primi si gettassero in mare quelli che sapevano nuotare, per giungere a terra,

C.E.I.:

Atti 27:43

ma il centurione, volendo salvare Paolo, impedì loro di attuare questo progetto; diede ordine che si gettassero per primi quelli che sapevano nuotare e raggiunsero la terra;

Nuova Diodati:

Atti 27:43

Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e comandò a coloro che sapevano nuotare di gettarsi per primi in mare e di raggiungere la terra;

Riveduta 2020:

Atti 27:43

Ma il centurione, volendo salvare Paolo, li distolse da quel proposito e comandò che quelli che sapevano nuotare si gettassero in mare per primi e raggiungessero terra,

La Parola è Vita:

Atti 27:43

Ma il centurione Giulio, che voleva salvare Paolo, non fu d'accordo. Anzi, ordinò che tutti quelli che sapevano nuotare si gettassero in acqua e raggiungessero la terra ferma,

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 27:43

Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li distolse da quel proposito, e comandò che quelli che sapevan nuotare si gettassero in mare per andarsene i primi a terra,

Ricciotti:

Atti 27:43

Ma il centurione, che voleva salvar Paolo, mandò a vuoto quel disegno, ordinando che quanti sapevano nuotare si gettassero giù i primi e andassero a terra;

Tintori:

Atti 27:43

ma il centurione, volendo salvar Paolo, lo proibì, e comandò che quanti potevano nuotare si gettassero giù i primi e andassero a terra;

Martini:

Atti 27:43

Ma il centurione bramoso di salvar Paolo, impedì loro di ciò fare: e ordinò, che quelli, che potean nuotare si gettassero giù i primi, e andassero a terra.

Diodati:

Atti 27:43

Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li stolse da quel consiglio, e comandò che coloro che potevano nuotare si gettassero i primi, e scampassero in terra.

Commentario abbreviato:

Atti 27:43

39 Versetti 39-44

La nave che aveva resistito alla tempesta in mare aperto, dove aveva spazio, viene fatta a pezzi quando si attacca al mare. Così, se il cuore si fissa nel mondo nell'affetto e vi si attacca, è perduto. Le tentazioni di Satana lo colpiscono ed è perduto; ma finché si mantiene al di sopra del mondo, anche se sballottato da preoccupazioni e tumulti, c'è speranza per lui. Avevano in vista la riva, eppure hanno fatto naufragio nel porto; così ci viene insegnato a non essere mai al sicuro. Anche se ci sono grandi difficoltà sulla strada della salvezza promessa, essa si realizzerà senza dubbio. Qualunque siano le prove e i pericoli, a tempo debito tutti i credenti arriveranno sani e salvi in cielo. Signore Gesù, ci hai assicurato che nessuno dei tuoi perirà. Tu li porterai tutti sani e salvi alla riva celeste. E che piacevole approdo sarà quello! Li presenterai al Padre tuo e darai al tuo Spirito Santo il pieno possesso di loro per sempre.

Riferimenti incrociati:

Atti 27:43

At 27:3,11,31; 23:10,24; Prov 16:7; 2Co 11:25

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